Anche quest’anno l’associazione Culturale I.Dee ha celebrato la Giornata Internazionale della Donna a Lipari con “8 marzo e…dintorni”, un evento che – giunto alla XVIII edizione – è diventato ormai un vero e proprio laboratorio di ricerca ed approfondimento sulle tematiche femminili. Nella gremita sala dell’hotel Gattpardo si è svolto “Il tempo dell’incanto: maghe, curandere, medichesse” , racconto di figure straordinarie che hanno segnato la storia dell’umanità. Il racconto si snoda attraverso le storie delle prime guaritrici, considerate maghe o perseguitate come streghe, delle favolose medichesse dell’antichità e delle alchimiste rinascimentali fino alle prime donne laureate in medicina, tra la fine dell’Ottocento ed i primi anni del Novecento. La guida di questo viaggio narrativo è stata Virdimura Iudea, vissuta a Catania nel XIV secolo, che per prima riuscì ad ottenere la licentia curandi e dedicò la sua vita alla cura dei poveri e degli emarginati, insegnando alle donne l’arte della medicazione.
Il ruolo storico delle donne nella medicina e i loro contributi alla scienza medica dalla tradizione erboristica e curativa fino alle prime donne laureate. La cura come vocazione femminile , il sapere medico spesso associato alla stregoneria.
La medicina femminile ostacolata da pregiudizi culturali e religiosi (con riferimento a Virdimura, una donna ebrea vissuta nel XIV sec. a Catania che riuscì ad ottenere una licenza medica nonostante le discriminazioni).
Le figure storiche femminili che si sono distinte nonostante i pregiudizi : da Trotula de Salerno a Hldegard Von Bingen e Caterina Sforza che combinarono medicina e alchimia. Ed ancora da Anna Kuliscioff e Maria Montessori a Rita Levi Montalcini esempi di donne che hanno segnato la storia della medicina e della scienza.